\\ Home : Articolo : Stampa
FINISCE IN MANETTE SINDACO DEL PD.....L'ACCUSA E' TENTATA CONCUSSIONE!!!!!!!
Di Admin (del 10/09/2011 @ 13:30:45, in MioBlog, cliccato 2486 volte)
Cittaducale Giovanni Falcone agli arresti domiciliari. È accusato di tentativo di concussione e peculato Secondo la Procura avrebbe fatto pressioni per favorire persone vicine all'amministrazione Finisce in manette il sindaco Pd «Mobbing sul capo dei vigili per facilitare il rilascio di autorizzazioni agli amici» Home Lazio nord prec succ Contenuti correlati Debito: il sindaco non può essere commissario Il Commissario per la gestione del debito pregresso del Comune di Roma «non può essere il sindaco pro tempore di Roma Capitale». Il sindaco Tersigni nomima il nuovo segretario comunale Il sindaco Marini alla città: «Grazie per la partecipazione» Droga e rapine Tredici persone in manette Perseguitava il nonno. In manette Il sindaco Forte contrario al pontile per petroliere Marco Fuggetta CITTADUCALE Il sindaco di Cittaducale, Giovanni Falcone, è finito ieri agli arresti domiciliari. I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Cittaducale, hanno eseguito l'ordinanza di custodia emessa dal Gip Andrea Fanelli e richiesta dal Pm Cristina Cambi. Le indagini dei carabinieri sarebbero state avviate in seguito ad una serie di esposti inviati da alcuni consiglieri di minoranza e alle dichiarazioni rese agli uomini dell'Arma dal comandante dei vigili urbani del Comune di Cittaducale, che sarebbe anche rimasto vittima di mobbing. Falcone è accusato dei reati di tentata concussione e peculato. Falcone è stato indagato in quanto «abusando della sua qualità e dei suoi poteri, ponendo in essere condotte intimidatorie nei confronti del comandante dei vigili, consistenti nella sottrazione di poteri a lui devoluti e sotto la minaccia del licenziamento, compiva atti idonei diretti in modo non equivoco a costringerlo, o comunque ad indurlo, ad omettere atti del suo ufficio o a compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio, onde procurare vantaggi in favore di terzi». Le indagini si sarebbero concentrate in particolare su quattro vicende: un concorso per il rilascio del noleggio di autovetture che il Comune aveva intenzione di indire, la revoca di un'ordinanza di chiusura di un esercizio commerciale, il rilascio di un parere di conformità per l'apertura di un altro esercizio, una sagra svoltasi senza autorizzazione sanitaria. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, nel novembre dello scorso anno il comandante dei vigili si rivolse ai militari che avviarono articolate indagini, condotte anche con intercettazioni. Il comune di Cittaducale, su disposizione della Procura di Rieti, è stato così monitorato per mesi, è stata inoltre acquisita una copiosa documentazione e sono stati ascoltati dipendenti informati sui fatti. Le indagini, hanno riferito i Carabinieri, avrebbero evidenziato un'attività di "mobbing", ancora tutta da provare così come le altre ipotesi di reato, posta in essere ai danni del comandante della polizia municipale, per «favorire persone legate all'amministrazione comunale, conseguendo così un vantaggio di natura politica». 10/09/2011